Titolo: Un incantevole aprile
Autrice: Elizabeth von Arnim
Editore: Fazi Editore
Collana: Le Strade
N. Pagine: 287
Genere: Romanzo
In un club della Londra anni Venti due signore inglesi scoprono di essere accomunate da una vita amorosa insoddisfacente, molto diversa da quella che avevano sognato il giorno del matrimonio. Mrs Wilkins, timida e repressa, è sposata con un avvocato ambizioso che «lodava la parsimonia tranne quando si trattava del cibo che finiva nel suo piatto»; Mrs Arbuthnot, estremamente religiosa, è sposata a uno scrittore di biografie sulle amanti dei re: per una donna come lei, una cosa davvero sconveniente. Insieme decidono di rispondere a un annuncio per l’affitto di un castello a San Salvatore, piccola cittadina della Liguria, per tutto il mese di aprile. A loro si uniscono Mrs Fisher, un’anziana signora che incarna appieno la morale vittoriana nel portamento, nelle amicizie e nella rigida etichetta che esige sia rispettata, e Lady Caroline, giovane ereditiera di una bellezza sopraffina in cerca di requie dalla vita mondana e dagli innumerevoli spasimanti. Le quattro donne, che si conoscono a malapena, si lasciano così alle spalle la grigia e piovosa Inghilterra per godersi un mese di vacanza in Italia. Immergendosi nel calore della primavera italiana e nella bellezza placida del luogo, avvolte nei profumi dei glicini e dei narcisi che aiutano a mettersi a nudo, le signore imparano ad apprezzarsi, mentre ognuna, a turno, sboccia e ringiovanisce, riscoprendo l’amore e l’amicizia, ritrovando la speranza. Un delizioso e irriverente romanzo al femminile che, uscito per la prima volta nel 1922, fu subito un bestseller.
Da Un incantevole aprile, uno dei romanzi di maggior successo dell’autrice, sono stati tratti due film.
Un incantevole aprile di Elizabeth von Arnim è un viaggio attraverso la bellezza della primavera e le sfumature dell’animo umano. Con una prosa lirica e delicata, l’autrice dipinge un quadro coinvolgente di quattro donne che, nella prima metà del 1900, abbandonano una Londra piovosa e cupa per immergersi nella magica primavera italiana, affittando una villa per un mese.
In questo romanzo solare e luminoso, l’autrice dipinge un’ode alla bellezza della natura, catturando con perfezione i luoghi incantevoli, i profumi avvolgenti e i paesaggi mozzafiato della Riviera ligure. Attraverso una scrittura che trasporta il lettore in quei luoghi magici, l’opera non solo celebra la magnificenza degli scenari naturali, ma anche l’importanza della semplicità e dell’armonia interiore come chiavi fondamentali per raggiungere la felicità.
Nel romanzo, nonostante le vicende possano apparire poco credibili o la conclusione poco verosimile, ci si immerge completamente nelle visioni delle quattro protagoniste. Esse abbandonano il grigiore delle convenzioni e degli obblighi, trovando nell’amicizia, nella comprensione e nella connessione con la natura la chiave per trasformarsi e migliorarsi.
E oltre i terrazzamenti variopinti, ciascuno popolato di alberi da frutto, di ulivi, di viti sui graticci, di fichi e peschi e ciliegi, c’era il mare. Peschi e ciliegi in fiore, un turbinio di petali bianchi e rosa intenso tra le tenere foglie tremolanti degli ulivi.
La narrazione dipinge una storia ricca di sensibilità e umorismo, avvolta da una dolce malinconia che invita il lettore a scrutare dentro sé stesso, a riflettere sulla vita e sui legami che la rendono significativa. Attraverso momenti di introspezione, la storia esplora il concetto affascinante che la bellezza del mondo esterno sia uno specchio della bellezza interiore. Sottolinea inoltre come la rinascita personale spesso scaturisca dagli incontri con la natura e dalle relazioni umane autentiche, evidenziando la loro importanza nella crescita e nell’evoluzione individuale.
“Un incantevole aprile” è un libro dalla scrittura fluida e leggera che, attraverso le sue magiche e luminose atmosfere, trasmette serenità e gioia al lettore. Quest’opera è un inno alla speranza, che celebra la rinascita e la gioia di vivere. Invita il lettore a immergersi nel potere trasformativo della primavera, dell’amicizia e della scoperta di sé stessi, offrendo un’esperienza intrisa di splendore e di positività.
…questa era autentica felicità, armonia completa con la natura circostante, la felicità che non ha bisogno di nulla, che semplicemente accetta, respira, esiste.
Elizabeth von Arnim: il cui vero nome era Mary Annette Beauchamp, nacque in Australia in una famiglia della borghesia coloniale inglese di Sydney. Era cugina della scrittrice Katherine Mansfield. Visse a Londra,Berlino, in Polonia e infine negli Stati Uniti. Si sposò due volte – entrambi i matrimoni furono infelici- ed ebbe cinque figli. Fra un matrimonio e l’altro fu l’amante di H.G Wells. Fu una scrittrice molto prolifica.
Sfumature e Sogni d'Inchiostro 